lunedì 31 maggio 2021

Vi presento #1

Racconti brevi e succulenti di Paolo Pergolari

Salve a tutti,

oggi, dopo lungo silenzio, sono qui per parlarvi di una nuova uscita alla quale tengo particolarmente. Chi mi segue sa che ho una passione speciale per il lavoro di un autore mio conterraneo, Paolo Pergolari, perciò sono ben contenta di presentarvi la sua ultima raccolta di racconti, Racconti brevi e succulenti, uscita lo scorso Aprile per Francesco Tozzuolo Editore.

La raccolta è composta da 24 racconti, alcuni vincitori di importanti premi letterari a livello nazionale, che, pur spaziando tra varie tematiche, hanno come filo conduttore l’umanità in tutte le sue forme e follie, in tutto il suo normale splendore e la sua miseria comune; umanità raccontata dalla bella penna dell’autore con tono ironico e con uno stile che è il suo stile e che, a mio avviso, risulta inconfondibile.

Di seguito, trovate la scheda dell’opera e i link per l’acquisto.

Buona lettura e a presto, Francesca.

 



Titolo: Racconti Brevi e succulenti
Autore: Paolo Pergolari
Editore: Francesco Tozzuolo Editore
Pubblicazione: Aprile 2021
Pagine: 272
Genere: Narrativa contemporanea, Raccolta di Racconti
Prezzo: € 18,00
Link Acquisto:

Sui Racconti brevi e succulenti:

In una intervista, Paolo Pergolari ha avuto occasione di affermare che scrisse il suo primo racconto quando era giovanotto e lo presentò a un concorso letterario. Era convinto, come lo è tuttora, che scrivere storie brevi sia fondamentale per chi decide di prendere con convinzione “la penna in mano”. Di seguito citava illustri letterati che non si erano limitati a cimentarsi unicamente con il romanzo, e come particolare esempio ricordava la scrittrice canadese Alice Munro, che nel 2013 aveva meritato il Premio Nobel per la letteratura proprio grazie ai suoi racconti. Coerentemente, Pergolari nel suo interesse nel campo della narrativa contemporanea, non si è impegnato soltanto in lavori a più ampio respiro e dalle complesse vicende. In questo testo, infatti, sono presenti storie brevi scritte nel corso di vent’anni e sono storie provocatorie, erotiche, grottesche, ironiche, pungenti, vissute sullo sfondo di una società reale e colma di contraddizioni fino a condizionare la vita di ciascun individuo. L’autore concludeva l’intervista affermando che il racconto spinge l’uomo a vedere se stesso come in uno specchio e capita che desideri cancellare la sua immagine con l’illusione. L’illusione diventa una forma di difesa, un modo per nascondere o deformare la realtà. E aggrapparsi all’illusione è forse sbagliato ma sicuramente utile. 


Su Paolo Pergolari:

Nato a Foligno, inizia la sua attività come ricercatore universitario a Perugia, dedicandosi, nel frattempo, al teatro con il gruppo “New World” e coltivando la passione per la pittura. Laureato in biologia, ha diretto un settore tecnico presso un ente pubblico. Ha pubblicato i romanzi: Le dolci viole del pensiero (1990), I prigionieri del Palazzo (1992), Circostanze di famiglia (1994), Massaccesi Luigi e altri simili (2018). Ha pubblicato le raccolte di racconti: L’assoluto imbarazzante (2004), Riflessi (2017). Per Francesco Tozzuolo Editore ha pubblicato: Imperfette armonie (2018), La solitudine della Luna (2019), Il dialogo della Morte e dell’Anima (2019), Write about me (Parla di me) (2020), Come scopano le formiche (2020) e la raccolta di racconti I sogni dell’Anima e altri diletti (2020).


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